giovedì 18 febbraio 2016

LETTERA A MIA MADRE

Ciao mamma...so che non leggerai mai questo post e non conoscerai mai il contenuto di questa lettera...ma io ho bisogno di scriverla.

Cara mamma, ti voglio un bene dell'anima e so con sicurezza che tu me ne vuoi anche di più...pur avendo avuto 3 figli, sei riuscita a distribuire in maniera omogenea l'amore che avevi da donare e che ci hai offerto senza riserbo alcuno e lo fai ancora, nei limiti del possibile.

Pur essendo io la prima figlia non sono stata per niente viziata, anzi...mia sorella era una figlia complicata ed impegnativa, quindi io...essendo nata"vecchia", ho capito (pur essendo solo una bambina) che era il caso di renderti le cose meno difficili, così sono cresciuta in fretta, diventando autonoma e matura alla tenera età di cinque anni.

Non mi è comunque mai mancato niente...tu e papà avete cercato di darci il meglio che potevate...vacanze, giochi, ristoranti, abiti e scarpe sempre nuovi, ecc...

 Da lì in poi, sono sempre stata un pò più avanti con l'età mentale...non ho mai fatto una vera e propria pazzia irrazionale, a nessuna età...perchè anche se mi divertivo da matti e facevo tutto ciò che fanno le ragazzine e le ragazze della mia età, quando arrivava il momento di esagerare la vocina della vecchina che era in me mi faceva ragionare, valutare e  infine decidere per il meglio (come un adulto).
Ho imparato a fare tutto autonomamente e a contare prima di tutto su me stessa, ricorrendo all'aiuto degli altri solo se fortemente necessario e se offertomi da loro...insomma mi sono sempre arrangiata da sola come potevo, senza chiedere aiuto a nessuno.
Sono cresciuta in questo modo e  la vocina razionale nella mia testa, continua a "intervenire" ogni volta che devo prendere una decisione un pò più seria...
...Non è così semplice conviverci, in alcune occasioni sarebbe più facile essere meno razionale e avere pensieri più leggeri.

Detto ciò...torniamo a noi...
Cara mamma, so che tu ci ami indifferentemente ed omogeneamente, ma essendo io lontana, ti vivo meno ed è ovviamente più difficile condividere problemi e paure...sai telefonicamente non è semplice parlare di alcune cose, così evito, anzi evitiamo, e quando ci vediamo preferisco passare momenti felici e spensierati con voi, evitando di pensare ai problemi e agli ostacoli che incontro sul cammino della mia vita.
Mi conosci e sai bene che cerco sempre di cavarmela da sola e non pesare anche sui cuori di chi mi vuole bene, soffrire in 2 (io e My Love) è già tanto, perchè far penare anche le persone che mi amano.
E' proprio per questo motivo che del problema della fertilità non ne abbiamo mai parlato esplicitamente, io non ti ho mai chiesto aiuto, nè morale nè pratico, e tu non mi hai mai fatto la domanda secca; ma la mamma è sempre la mamma... hai capito ugualmente che renderti nonna per me è più complicato del previsto. So che non mi chiederai mai, se le tue intuizioni sono giuste o sbagliate, perchè hai paura che ciò mi ferisca ogni volta e che possa sentirmi in colpa o pressata. Per questo te ne sono grata, perchè preferisco affrontare questo percorso in salita, con mio marito, in punta di piedi e senza renderlo l'argomento principale, regolatore dei nostri discorsi e delle nostre telefonate...preferisco portare gioia e leggerezza nei nostri incontri.

Per quanto riguarda l'ultima mia avventura, invece, avrei preferito averti vicina.  
So che quando ho ricevuto la "brutta notizia" non volevo neanche dirlo a te e al resto della famiglia, perchè come per tutte le avventure e le problematiche della mia vita, preferivo affrontarle da sola, con My Love e in silenzio...poi la cosa mi è sfuggita di mano...i miei amici si sono preoccupati e dati da fare per aiutarmi fisicamente, moralmente e non farmi sentire sola. La notizia si è sparsa tra le persone che frequento quotidianamente e nei luoghi di lavoro, allora mi sono sentita in difetto e pochi giorni prima dell'intervento, vi ho comunicato cosa avevano scoperto i medici e dell'intervento a cui avrei dovuto sottopormi, in maniera molto leggera...rendendolo ai vostri occhi (o orecchie ;-) semplice e di normale amministrazione...anche se non lo era).
Come prima reazione, la mia intenzione di non allarmarti aveva funzionato, ma avevi deciso comunque di raggiungermi con papà, anche se io cercavo di farti capire che non era necessario e che non sarei stata per niente sola, anzi...oltre a My Love, le mie amiche si erano già organizzate per assistermi a turno, per l'intero giorno dell'intervento e anche in quelli seguenti.
Però, come dico sempre io: "i poroblemi non vengono mai soli!"...sono accaduti eventi tristi e preoccupanti, nella famiglia di papà che hanno richiesto il vostro intervento...io ho insistito  per evitare che tu viaggiassi da sola per raggiungermi, assicurandoti che l'intervento sarebbe stato una passeggiata e che avevo intorno persone che mi volevano bene e che mi avrebbero aiutata.
(i miei amici, ovviamente, non certo mio cugino, che con la famiglia non è venuto neanche a farmi una visita di cortesia...vi rendete conto..mah!!!)
Comunque, così è stato...voi siete rimasti in paese per risolvere questioni familiari tristi e intricate ed io mi sono trovata (come sempre nella mia breve vita) sola con My Love e con amici ... 
...sono davvero fiera di esser riuscita ad instaurare un rapporto di amicizia così profondo in poco tempo, grazie solo a quello che sono e a ciò che offro a chi mi dimostra amicizia disinteressata.

C'è una cosa che però non ho mai confessato a nessuno, solo a My Love
( noi non ci nascondiamo mai niente, ci raccontiamo sempre tutto...idee, pensieri, preoccupazioni...gli ostacoli della vita ci hanno unito sempre più e ci hanno fatto capire che...anche se circondati da familiari e amici che ci amano...siamo soli a combattere per affrontare la nostra strada in salita che è diventata ormai la nostra intera vita)....
Ci sono rimasta male!!!...ammetto che ho pensato che hai messo prima di tua figlia i parenti di tuo marito, anche se la cosa era grave, c'erano tanti altri familiari di papà che potevano occuparsi della cosa, credo che  al posto tuo io sarei corsa da mia figlia, anche se conoscendomi sapevi che me le sarei cavata da sola.
So che sei stata preoccupata per me, lo sei ancora fino a che non arriveranno i risultati e non guarirò definitivamente, ma ci sono rimasta male....
Avrei preferito che tu avessi mollato tutto per raggiungere tua figlia in un momento particolare della sua vita. Non ho mai avuto niente da rimproverarti, so che non lo hai fatto con cattiveria o perchè hai dato meno importanza alla mia situazione, ma non ci posso fare nulla, questa cosa l'ho pensata e la penso ancora...prima di tutto i figli e poi i parenti, soprattutto dopo la delusione che ho avuto da mio cugino la penserò sempre così!!!!!!!!

Comunque non mi hai delusa mamma..stai tranquilla...mi aspettavo solo di vederti mollare tutto e volare da me, ma non è andata così...

TI VOGLIO BENE MAMMA!!!



4 commenti:

  1. Una toccante lettera!!!!

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  2. Hmmm lo sai che un po' ti contraddici? :) Se tua madre fosse venuta, poi forse avresti avuto il rimorso di averla fatta viaggiare da sola e di vederla soffrire al realizzare la portata dell'intervento e della sua causa...
    Comunque in voi vedo un po' di me e mia madre. Troppi silenzi che hanno portato a una brutta fine :(

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    1. Cia, Livia...lo so...sono contraddittoria, ma è così che mi sento. Da un lato non volevo neanche dirglielo per non farla preoccupare, dall'altro canto ci sono rimasta male perché appena lo ha saputo, mi aspettavo che corresse da me senza preoccuparsi del resto, invece....
      ma razionalmente so che se avesse potuto lo avrebbe fatto.
      Mi spiace che i rapporti tra te e tua madre si siano inclinati...non conosco la storia, ma personalmente penso che tra genitori e figli niente è perduto, secondo me se volessi potresti riavvicinati.

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    2. Beh con lei ci litigavo spesso perché ad un certo punto non si sapeva dove finisse la pigrizia e dove iniziasse la debolezza da cumulo di malanni (diabete, epatite C poi andata in cirrosi, e deficit correlati), non sopportavo la sua apatia né lei i miei tentativi di scrollarla, insomma ci vedevamo il minimo sindacale perché non abitavamo vicine (sempre a Roma però). Inoltre più volte per non dare disturbo ha nascosto problemi di salute quali tumore al seno (ha rimandato per non so quanto una visita sperando che il bozzo passasse da solo, se capisci il tipo) o un braccio rotto, che ovviamente saltavano fuori lo stesso dopo un po'. Fatto sta che due estati fa è andata al mare (abbiamo una roulotte in campeggio) per accontentare mio figlio, nonostante un mal di schiena autodiagnosticato come lombalgia. Inizio le mie ferie, li raggiungo, il giorno del mio compleanno non riesce ad alzarsi dal letto per il dolore. Per fortuna c'era il mio ex marito, la portiamo in ospedale e le trovano una vertebra collassata (tra l'altro, aveva l'osteoporosi). Prescrivono un busto ma l'ortopedico è disponibile solo il giorno dopo e ritorniamo alla base. La mattina dopo sta peggio che mai, paralizzata urlante e inamovibile; portata Dio sa come in ospedale a Roma, praticamente non era possibile curare un problema senza peggiorare gli altri e in un mese la cirrosi se l'è finita.
      Se fosse stata più esplicita...
      Se non avesse pensato che non voleva dare disturbo...
      Se si fosse decisa a farsi visitare invece di aspettare che passasse da solo...
      ... sarebbe morta ugualmente perché già nel 2012 le avevano dato 5 anni di vita, ma forse non ci saremmo arrivati così malamente.
      Io purtroppo ho preso da lei e ho avuto occasione di chiedermi se non avrei dovuto essere più esplicita etc... karma familiare del cavolo.

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